Da Kolo Muani a Jonathan David: le principali risposte di Tudor alla vigilia di Juve-Parma

Alla vigilia dell’esordio stagionale in Serie A contro il Parma, l’allenatore della Juventus, Igor Tudor, ha presentato in conferenza la sfida e parlato del lavoro di preparazione svolto in questi giorni. "Sono belle emozioni, perché a me piace quando si gioca. La squadra è motivata e vogliamo partire bene davanti al nostro pubblico. Le sensazioni sono positive", ha spiegato, ribadendo come la preparazione e le amichevoli non abbiano lo stesso fascino delle gare ufficiali. Tudor ha confermato Locatelli come capitano e ha definito i vice in Bremer, Yildiz, Thuram e Gatti, anticipando anche le scelte per la prima partita di campionato.
Il tecnico croato ha dedicato anche ampio spazio al mercato, senza nascondere le difficoltà e le incertezze che accompagnano la gestione della rosa. "Io sono contento della squadra. Il mercato è ancora aperto e ho fiducia nel club. La società conosce i miei pensieri. È un mercato complicato, però penso a lavorare e ad allenare i giocatori che ho". Sul fronte arrivi e partenze, Tudor si è mostrato prudente, senza sbilanciarsi su eventuali obiettivi mancati come Kolo Muani o conferme importanti come Vlahovic, ma ha sottolineato l’importanza di avere fiducia nella dirigenza e nel lavoro quotidiano dei suoi.
Sul piano tattico, l’allenatore bianconero ha evidenziato come l’obiettivo principale resti la solidità della squadra: "Bisogna andare in avanti con più giocatori possibile senza perdere equilibrio e prendere contropiedi. Con il tempo l’intesa sarà migliore, ma bisogna stare sempre sul pezzo e migliorare". Tudor ha infine parlato dei singoli, evidenziando la crescita di Koopmeiners ("Sono convinto che farà una bella stagione"), la pericolosità di Jonathan David ("È un buon giocatore. Lui è molto concentrato e si applica molto. Lui si muove bene ed è sempre pericoloso. È un ragazzo per bene") e le qualità di giovani come Miretti ("Se si mette a disposizione, può diventare un giocatore serio. Dipende da lui").
